Con l’arrivo della bella stagione molte clienti mi chiedono: “Posso fare la dermopigmentazione in estate?” oppure “Il sole rovina il trucco semi permanente?”
Domande più che legittime: il caldo, il sudore, l’esposizione solare e la salsedine possono influenzare il processo di guarigione e la tenuta del pigmento.
Vediamo insieme cosa è importante sapere.
Si può fare la dermopigmentazione in estate?
Sì, è possibile sottoporsi a trattamenti di dermopigmentazione anche in estate, ma con alcune accortezze fondamentali.
La pelle, in questo periodo, è spesso più sensibile, esposta a raggi UV e soggetta a maggiore sudorazione.
Per questo motivo, è importante valutare bene il timing e seguire con precisione le indicazioni post-trattamento.
Precauzioni fondamentali
Ecco alcune regole chiave da seguire se stai pensando di sottoporti al trattamento durante i mesi estivi:
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Evitare l’esposizione diretta al sole nei 7-10 giorni successivi al trattamento
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Applicare una protezione solare alta (SPF 50+) appena la pelle sarà guarita
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Evitare mare, piscina, sauna e bagno turco per almeno una settimana
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Non grattare né sfregare la zona trattata durante la fase di desquamazione
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Idratare la zona con i prodotti indicati dalla professionista
Seguendo queste indicazioni, la pelle guarirà correttamente e il pigmento potrà fissarsi in modo stabile e duraturo.
Quando è meglio evitare
È preferibile evitare il trattamento se:
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hai già in programma viaggi al mare imminenti
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sai di non riuscire a rispettare le indicazioni post-trattamento
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soffri di fotosensibilità o stai assumendo farmaci fotosensibilizzanti
In questi casi, meglio rimandare a dopo l’estate, così da garantire un risultato ottimale e senza rischi.